VANGELO DOMENICA 24 OTTOBRE 2021

INTRODUZIONE
Non è il mondo a essere brutto, non è la vita a essere pessima, ma sono gli occhi sfiduciati e privi di fede che non ci permettono di vedere l'opera di Dio e a scoraggiarci. 
Dovremmo chiedere al Signore di darci gli occhiali giusti, capaci di vedere con fede la realtà che ci circonda.
 
Il Vangelo di oggi ci presenta il cieco Bartimeo e l’incontro speciale con Gesù che ha cambiato radicalmente la sua vita.
Egli ai bordi della strada e della vita da sempre sente che il passare di Gesù al suo fianco può cambiare la sua condizione. 
La tenacia e il suo coraggio che si tramuta in preghiera realmente saranno premiati.
 
Ragazzi Bartimeo chi è?
BARTIMEO: Un uomo cieco, povero dalla nascita che è isolato dalla sua famiglia e dalla società. Ai tempi di Gesù i malati venivano isolati, la loro malattia veniva vista come una punizione di Dio. Gesù ci insegna ben altro! 
Sembra che egli sia solo, e non può stare nella società come gli altri perché è CIECO; ma è proprio questa caratteristica il suo punto di forza. Egli ci dà la giusta definizione di CECITA’.
CECITà: La cecità di Bartimeo ragazzi è solo fisica. Egli ci insegna che pur non vedendo con gli occhi percepisce nel cuore che Gesù può cambiare la sua vita. Così ci dimostra che esiste una cecità ancora più profonda di quella corporea cioè quella del cuore che impedisce di vedere le cose veramente importanti. Le persone che ne soffrono non riconoscono la presenza e l'amore di Dio, e vivono nell'oscurità. Tutti noi abbiamo qualche cecità da riconoscere e da presentare a Gesù; affinché lui ci guarisca donandoci la sua vera luce. A volte è il nostro egoismo, fare preferenze di persone, dimenticarci di Gesù.
 
Bartimeo ci insegna il…
CORAGGIO: Bartimeo sentendo passare Gesù inizia a gridare con coraggio “Abbi pietà di me” e gli chiede non di essere guarito ma di aver PIETà di lui. Al rimprovero dei passanti di stare in silenzio egli grida con più insistenza perché ha fiducia in Gesù. Il coraggio di Bartimeo ci insegna ad essere pazienti, perseveranti e coraggiosi nella preghiera. Bartimeo ha fiducia e fede in Gesù. Gesù lo ascolta e lo guarisce non per pietà ma per la tenacia della preghiera. Che cosa grida?
PIETà: ragazzi dobbiamo capire questa parola: PIETà.
Attenzione! Gesù nei confronti di Bartimeo non ha un atteggiamento di semplice commozione (commiserevole) e poi lo lascia nella sua condizione ma lo aiuta con-passione (compassionevole) ovvero si fa carico della sua cecità e lo guarisce perché egli ha piena fiducia in Gesù. Anche noi con i nostri amici dobbiamo essere in grado di aiutarli a superare le loro difficoltà e non ad avere un atteggiamento di superficialità e lasciarli nella loro condizione; facciamoci compagni di viaggio dei nostri amici e aiutiamoci a vicenda.
 
L’incontro tra Bartimeo e Gesù.
GESù: Gesù fa chiamare Bartimeo ed egli fa un gesto liberatorio: getta il mantello che usava per proteggersi, per coprirsi. Egli lo teneva con sé da sempre ed era, l’unica sua sicurezza; non potendo avere relazioni con gli altri. Nel suo mantello si sentiva al sicuro. Incontrare Gesù, ragazzi, significa cambiare atteggiamento come Bartimeo e avere il coraggio di vivere da amici di Gesù. 
Proviamo anche noi a gettare i vari mantelli che usiamo per proteggerci e per coprirci e poter vivere senza più timori. Gesù, quindi, decide di guarire Bartimeo perché vede la sua FEDE.
FEDE: fede significa credere. Gesù guarisce Bartimeo perché con il suo coraggio e la sua insistenza percepisce che egli ha fede in lui.
Solo alla fine Bartimeo chiede la grazia di riacquistare la vista; egli durante tutto l’incontro chiede solo pietà. Infine, ecco il premio: Bartimeo riacquista la vista per la sua fede e segue Gesù.
 
Bartimeo oggi ci insegna e ci dice:
Ø  NO alla cecità del cuore
Ø  SI nell’insistenza della preghiera con Gesù
Ø  SI a seguire Gesù sula giusta strada credendo in Lui.
 
Ragazzi, proprio come facciamo con i nostri genitori, non dobbiamo temere di stancare Gesù con le nostre richieste perché se esse sono fatte con vera fede, saranno accolte.