Il messaggio di Domenico e Maria Rosa alla comunità parrocchiale

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  • domenica | 5 aprile 2020

Carissimi Don Peppe e Don Davide
Carissimo Diacono Cosimo
Carissimi tutti.

Grazie per la vostra vicinanza e il vostro affetto. 

Molti di voi ci conoscono da una vita... altri solo di vista... con alcuni non ci conosciamo.

Frequentiamo la Parrocchia del Sacro Cuore e al tempo stesso le comunità Neocatecumenali di Bellizzi.
Una scelta che può sembrare strana.
Ma da sempre abbiamo avuto chiaro l'importanza di appartenere ad una Parrocchia e di fare un cammino di fede.
Da quando più di 40 anni fa mio padre ha conosciuto Dio attraverso le comunità Neocatecumenali in una parrocchia di Roma, il Cammino ha dato un'impronta cristiana a lui e a tutti noi.
Mio fratello è parroco a Nykobing, ordinato e incardinato nella diocesi di Copenaghen.

Mio papà nei giorni scorsi ha contratto il "coronavirus". 
Adesso è in ospedale, le sue condizioni stanno migliorando. 
Anche io e mia madre siamo positivi al Covid... e penso anche Maria Rosa e i miei figli.

Non ci sentiamo nè eroi nè prescelti.
Stiamo attraversando un brutto momento, ma come tanti che vivono malattie e situazioni ben più gravi del coronavirus.

Nei giorni scorsi ho preferito non rispondere a tante accuse e menzogne dette contro i catecumeni e contro la Chiesa da molta stampa locale. 

Mi sembra giusto però ribadire anche a voi che al ritiro di Atena Lucana non c'è stata la comunione nelle due specie e non c'è stato lo scambio della pace, nel pieno rispetto delle regole in vigore a fine febbraio. 

Il vescovo di Teggiano è intervenuto più volte in nostra difesa ma non gli è stato dato opportuno risalto. 

Inoltre, se chiamano la Comunione "rito mistico" e un catechista "predicatore".. dovremmo sdegnarci tutti noi cristiani e non solo i catecumeni. 

Infine è giusto ricordare che il 29 febbraio scorso 55.000 persone, molte venute dal nord, hanno assistito a Napoli Torino allo stadio San Paolo... 
Se la stessa sera 25 persone si ritrovano a pregare, non devono essere oggi considerate irresponsabili e incoscienti. 

Semplicemente, per permissione di Dio, che è Padre e ha cura dei suoi figli, alcune persone in provincia di Salerno hanno contratto il virus come migliaia di altre persone al mondo. 

Speriamo che tutto passi presto e che da questa esperienza possiamo uscire tutti più fortificati nella fede. 

Grazie. 
Domenico e Maria Rosa