Venerdì 2 aprile 2021
CON MARIA SOTTO LA CROCE


Canto

Preghiera
Ti chiediamo, Signore,
che la nostra preghiera sia partecipazione alla tua
nel giardino del Getsemani e sulla Croce
 e a quella di Maria ai piedi della Croce.
Questa preghiera non è soltanto per noi,
è per tutta la Chiesa,
per tutti quelli della nostra comunità,
per tutti coloro che faticano a vedere nella vita
i segni del tuo amore.
Concedici di essere per tutti
un aiuto, un sostegno, un momento di luce;
concedici di far sentire a tutti
che sono amati, capiti, perdonati
e di partecipare a tutti la misteriosa maternità di Maria
presso la tua Croce. Amen


Riflessione
Venerdì Santo, cambia scenario. Dal Getsemani al Calvario.
La notte è stata lunga ma tu continua a vegliare, non stancarti, non indietreggiare, non scoraggiarti!
Gesù sta trascinando la sua croce, sono i suoi ultimi passi su un sentiero segnato dalla fatica, dalla derisione, dalle cadute, dalla consapevolezza che tutto si sta compiendo ma non molla!
 Si rialza, continua ad andare avanti, continua a percorrere quel sentiero perchè tutto possa compiersi!
Resta, non mollare, veglia, non lasciarti assopire dalla stanchezza, dalla tentazione di andar via, di tornare su una strada meno tortuosa! 
E’ giunta l’ora, è buio, un ultimo grido si eleva al cielo: 
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”Non urla, non disperazione, dalla sua bocca, ma la forza travolgente di una fiducia proclamata fino in fondo. Non c’è distanza tra lui e il Padre, ma relazione. Non silenzio, ma relazione… il Padre c’è e Gesù lo invoca. Nell’estremo dolore, Gesù ci mostra il Padre… e ce lo mostra presente.
Nella notte Dio c’è… nel buio Dio c’è… nel silenzio c’è, nella solitudine c’è. È la sola verità che il crocifisso annuncia dall’alto della croce. In ogni notte, in ogni morte umana, in ogni angolo di oscurità e dubbio, in ogni spazio di incredulità e timore, Dio è il Presente.
Resta con Gesù in ogni notte della tua vita, resta, nella convinzione e nella fiducia che Dio resta lungo le vie della croce!
Siamo qui davanti all’Eucarestia, davanti a questo Amore, che è Gesù, in queste ore di grande sofferenza, di agonia, di affidamento al Padre. Pregare davanti al Cristo crocifisso, pensando a ciò che è avvenuto in queste ore sul Calvario, ci porta ad assumere anche noi la nostra croce e ad adorare Colui che con la croce ha redento il mondo. Scegliamo con fede la croce del Signore, andiamo oltre le apparenze del mondo, offriamo noi stessi per gli altri, come Gesù ha offerto sé stesso per noi.

Canto

Preghiera
«Mio Dio e mio tutto,
oggi, ai piedi della croce, mi riscopro bisognoso di te e di questo gesto estremo che tu hai compiuto per me.
Nella mia voce e nelle mie parole, raccolgo il grido di quanti si affidano a te in quest’ora di prova terribile: le nostre forze potrebbero venir meno, i nostri piedi rallentare il passo, il nostro cuore cadere nell’angoscia e nella desolazione. La paura potrebbe assalirci.
Ti prego, Signore, non ci abbandonare; non lasciare che questo accada. Guarda alla nostra debolezza e salvaci da questa tremenda pandemia. Infondici vigore e speranza. Tu puoi farlo! Tu sì che puoi farlo!
Ma, soprattutto, accogli, nella tua misericordia infinita, chi non ce l’ha fatta e ha dovuto rinunciare persino all’ultimo abbraccio dei suoi cari. Consola quanti, in questo momento, piangono la perdita di un caro congiunto e asciuga le loro lacrime.
Questo è il mio grido Signore. È il grido di chi sa di essere povero, di chi confida e spera in te.

Riflessione
 Signore Gesù, lontano da Te, solo tenebre e pianto. Lontano da Te, croce e disperazione. Lontano da Te, peccato e desolazione. Accanto a Te, luce e gioia sconfinata, Accanto a Te, croce e Speranza, Accanto a Te, perdono e ricchezza di Grazia. Vogliamo restare uniti a Te, come i tralci alla vite, vogliamo non abbandonarti mai e seguire con te la strada che tu ci mostri. Accogli la nostra vita, perdona le nostre mani stanche e vuote E colmale dei tuoi doni. «Cristo Gesù, tu ti carichi della Croce, non per abbracciare la sofferenza ma perché - amando - abbracci noi sofferenza senza amore’. Cristo Gesù, con la tua Croce tu entri definitivamente nel nostro quotidiano vivere per dare senso e speranza al nostro quotidiano morire e, lungi dal caricarci di croci, tu hai voluto far tua quella croce che solo la nostra arrogante ignoranza ha saputo costruire e voluto consegnarti». «Cristo Gesù, la tua Croce è l’appassionato estremo, tentativo di un Padre che- attraverso l’amore del Suo Primogenito -desidera abitare fino in fondo la storia priva di amore dei suoi figli. E, noi guardando con fede a questa Croce da te portata ci scopriamo - per la presenza in noi del tuo Santo Spirito -finalmente guariti nelle nostre croci sopportate senza fiducia e proprio là, dove l’occhio spento di chi non crede non può che riconoscere ancora e solo morte lo sguardo stupito di chi si apre alla fede incontra, finalmente, una Vita che non ha fine». 
«Tu, Signore - crocifisso per causa nostra … crocifisso a nostro favore… crocifisso con noi - hai crocifisso nella tua carne l’orgoglio del nostro arrogante onnipotentismo e ci hai testimoniato che solo inchiodando sul nudo legno della fede la presunzione di salvarci senza te è possibile sconfiggere, sin d’ora, la paura di affrontare da soli la nostra morte. Invece, noi - ancora servi della menzogna e schiavi della sfiducia - sempre a volerti far scendere, non solo dalle nostre croci ma persino da quella croce sulla quale noi stessi ti abbiamo inchiodato. «Non è facile per noi accettare che vero miracolo non è vederti scendere dalla tua croce - o farci scendere dalle nostre - ma restarci sopra con lo sguardo del Padre impresso nel cuore. E - con il malfattore credente - poter dire “Gesù, portami con te nel tuo Regno e - come il malfattore credente - poter udire “Oggi sarai con me nel paradiso e giungere, così, insieme a te, nella tua Casa che, finalmente, ora è anche nostra»  

Preghiera
Gesù, il tuo pensiero mi illumini, la tua parola mi guidi, i tuoi occhi mi seguano, le tue orecchie mi ascoltino. Le tue braccia allargate sulla croce mi aprano all'amore universale, i tuoi piedi crocifissi mi spingano a donarmi senza misura di stanchezza ai fratelli. Il tuo cuore aperto sia per me fonte di grazia nel cammino e luogo di riposo nella stanchezza. Amen