12 febbraio 2006

Home Su Sommario Cerca Contatti Privacy Area riservata

 

Celebrazione del Sacramento della Confermazione

Domenica 12 febbraio 2006 ore 11.00

 

Domenica 12 febbraio durante la Santa Messa delle 11.00, presieduta per l’occasione da mons. Alfredo De Girolamo, è stato amministrato il sacramento della Confermazione ad un gruppo di ragazzi che ha partecipato al percorso di fede svoltosi  presso la nostra parrocchia in preparazione di tale evento. Il corso si è articolato in 12 incontri tenuti, oltre che da don Giuseppe Guariglia e da don Antonio Ragone,  per la maggior parte dei casi, da semplici laici impegnati in parrocchia, i quali non si sono limitati a dare nozioni di catechismo, ma hanno cercato di presentare la propria esperienza di fede. Purtroppo attualmente si tende a non dare il giusto rilievo al sacramento della Cresima per la difficoltà a elaborare la sua identità. Essa, infatti, rimane ancora schiacciata tra il Battesimo (come se fosse una semplice confermazione di esso, mentre in realtà è Dio che da conferma del suo amore fedele) e il Matrimonio, in occasione e in preparazione del quale spesso viene celebrata. Se il Battesimo va ricondotto alla missione di Cristo e al suo mistero pasquale, la Cresima va ricondotta all’azione dello Spirito Santo che costituisce la Chiesa nel giorno di Pentecoste.

Il dono dello Spirito Santo nel Battesimo è unico e ci rende figli di Dio mentre nella Confermazione esso è multiforme, per la ricchezza dei sette doni dello Spirito (il numero sette simboleggia la pienezza dei doni). I vari carismi, infatti, esprimono quel dinamismo personale, unico e irripetibile, che costituisce l’originalità e lo stile di ciascuno. Se il Battesimo dona la dignità divina e sancisce la fondamentale uguaglianza dei figli, la Cresima celebra la differenza di ciascuno nelle Chiesa. Lo Spirito non si ripete e attraverso i suoi carismi arricchisce la comunità sia nella sua componente religiosa (e allora parliamo di specifici carismi-ministeri ecclesiali), sia nella sua componente laica (ci riferiamo agli impegni di lavoro, all’attività quotidiane, alle diverse professionalità). Il credente, in quanto confermato/cresimato, è chiamato quindi a prendere “laicamente” il suo posto nel mondo perchè ha le capacità (carismi) per interpretare e partecipare alla vita della storia. Egli deve farsi compagno di strada con tutti gli uomini di buona volontà, da un lato condividendo, attraverso gioie e inquietudini, quel senso di corresponsabilità che impegna a portare avanti una vita che sia dignitosa per tutti; dall’altro, tentando di dare un senso di trascendenza al proprio progetto, interpretandolo alla luce del mistero pasquale e pentecostale, come ricerca e cammino verso la pienezza di Dio, vero scopo dell’esistenza al di là di ogni realizzazione umana.

Realizzato da Sabato Bufano - Informa s.a.s. - Tel. 0828620029
© 2006 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Eboli (SA)